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Rilascio dei certificati prevenzione incendi (CPI)

Che cos'è il CPI ?

Il Certificato di Prevenzione Incendi è un documento rilasciato dai Vigili del Fuoco che attesta la conformità di un'attività soggetta (es. edifici, impianti) alle normative di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio. È obbligatorio per determinate tipologie di attività indicate nell'Allegato I del D.P.R. 151/2011.

Attività Soggette

Le attività sono suddivise in tre categorie (A, B, C) in base a:
La complessità;
Il rischio incendio;
La necessità di controllo diretto da parte dei Vigili del Fuoco.
Esempi di attività: fabbriche, scuole, ospedali, alberghi, depositi di combustibili, autorimesse, ecc.

Iter per il Rilascio del CPI


Progettazione della Sicurezza Antincendio
Affidarsi a un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, ecc.) per redigere il progetto antincendio. Il progetto deve rispettare il Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015) o le normative tecniche specifiche.

Presentazione della SCIA Antincendio
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) viene inviata ai Vigili del Fuoco tramite il portale SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).
Documenti richiesti:

  • Relazione tecnica
  • Certificazioni e dichiarazioni di conformità degli impianti
  • Dichiarazione del professionista abilitato sulla conformità dell'attività

  • Sopralluogo dei Vigili del Fuoco (solo per categorie B e C)
    Per le attività di categoria A, il CPI viene rilasciato in base alla documentazione fornita.
    Per le attività di categoria B e C, è previsto un sopralluogo per verificare la conformità ai requisiti antincendio.

    Rilascio del CPI
    Una volta verificata la conformità, i Vigili del Fuoco rilasciano il certificato.
    Il CPI ha validità 5 anni, tranne in casi particolari (es. asili nido e scuole, dove dura 3 anni).