Il Nuovo Accordo Unico riguardante la Formazione alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, entrato in vigore il 24 maggio 2025, rappresenta un aggiornamento significativo rispetto alle precedenti normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo accordo si applica a tutte le imprese e i lavoratori in Italia, con l’obiettivo di garantire una maggiore uniformità e aggiornamento nelle modalità di formazione.
L’accordo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.119 e mira a migliorare la formazione sulla sicurezza sul lavoro, tenendo conto delle nuove realtà lavorative e dei cambiamenti nei settori produttivi, tecnologici e organizzativi.
Principali Novità dell’Accordo Unico (ASR 17/04/2025)
Riforma dei Corsi di Formazione:
La formazione obbligatoria è stata riorganizzata in moduli specifici che rispondono in modo più preciso alle necessità di ciascun settore e alle competenze richieste. Ora i corsi sono suddivisi per settori a rischio, in base alla tipologia di lavoro e alla classificazione del rischio.
È stato introdotto un approccio modulare e flessibile che consente di adattare la formazione in base alle esigenze specifiche di ogni azienda e alla tipologia di mansioni ricoperte dal lavoratore.
Introduzione di Nuove Forme di Formazione (Blended Learning):
L’accordo sottolinea l’importanza della formazione mista (blended learning), che combina lezioni in aula e moduli online. Questo consente una maggiore accessibilità alla formazione, specialmente per i lavoratori di piccole e medie imprese, e flessibilità nella fruizione del corso.
La formazione online è ora ufficialmente riconosciuta, ma con l’obbligo di prevedere sessioni pratiche e attività in presenza per garantire un’efficace acquisizione delle competenze.
Formazione Specifica per Lavoratori e Dirigenti:
L’accordo introduce un distinguo più marcato tra la formazione per i lavoratori (soprattutto in base al rischio della mansione) e quella per i dirigenti e preposti, con percorsi più approfonditi per questi ultimi.
Per i lavoratori a rischio alto, ad esempio in settori come edilizia, chimico e industriale, la formazione è più dettagliata e comprende un numero maggiore di ore di formazione pratica.
I dirigenti e responsabili della sicurezza devono frequentare corsi di formazione ad hoc per acquisire competenze più avanzate nella gestione e supervisione delle politiche di sicurezza aziendale.
Formazione Permanente e Aggiornamenti Obbligatori:
L’accordo introduce l’obbligo di aggiornamenti periodici per i lavoratori e i dirigenti, al fine di garantire che siano sempre aggiornati sui cambiamenti normativi e sulle nuove tecnologie applicate al settore della sicurezza sul lavoro.
Gli aggiornamenti devono essere effettuati con cadenza regolare, che può variare in base al rischio di ciascun settore, con una scadenza massima di 5 anni per i lavoratori e 3 anni per i dirigenti e preposti.
Focus su Lavoratori Vulnerabili:
Una delle novità più rilevanti riguarda la formazione per i lavoratori vulnerabili: quelli con disabilità, lavoratori temporanei, apprendisti e stagisti. L’accordo pone particolare attenzione alla personalizzazione dei corsi per questo tipo di lavoratori, per garantire una sicurezza paritaria sul posto di lavoro.
Sono previsti percorsi di formazione inclusivi che tengono conto delle specifiche necessità fisiche e psicologiche di ciascun lavoratore.
Nuove Tecnologie e Monitoraggio:
L’accordo enfatizza l’uso di tecnologie innovative (come la realtà aumentata e la simulazione virtuale) nella formazione sulla sicurezza. Queste tecnologie sono integrate nei corsi per offrire esperienze pratiche di simulazione di situazioni di emergenza, senza rischi reali per i partecipanti.
È prevista anche l’introduzione di sistemi di monitoraggio digitale per verificare la partecipazione e il completamento della formazione. Le piattaforme digitali saranno utilizzate per gestire i registri di formazione e per tenere traccia dei corsi completati, migliorando la trasparenza e l’efficacia del sistema di formazione.
Controlli e Sanzioni Più Severi:
L’accordo prevede una maggiore attenzione ai controlli sull’effettivo rispetto degli obblighi di formazione. Le autorità competenti (come l’INAIL e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro) effettueranno ispezioni più frequenti per verificare che le aziende rispettino i nuovi obblighi di formazione.
Sanzioni più severe sono previste per le imprese che non ottemperano agli obblighi di formazione dei dipendenti, con multe e, in alcuni casi, sospensione dell’attività lavorativa.
Rafforzamento della Cultura della Sicurezza:
Il nuovo accordo pone una forte enfasi sulla cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali, cercando di coinvolgere tutti i soggetti, dai lavoratori ai dirigenti, in un’ottica di responsabilità collettiva per la prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Le aziende sono incentivate a promuovere la sicurezza come un valore integrato nella cultura aziendale, piuttosto che un adempimento normativo.
Rispetto delle Normative Europee:
Conclusioni
Il Nuovo Accordo Unico per la Formazione alla Salute e Sicurezza sul Lavoro (ASR 17/04/2025) mira a modernizzare e rafforzare la formazione sulla sicurezza sul lavoro in Italia, tenendo conto dei cambiamenti tecnologici, delle nuove tipologie di lavoro e delle esigenze di aggiornamento continuo. Le principali novità riguardano la flessibilità nei metodi di formazione, l’introduzione di tecnologie innovative, e l’attenzione particolare a settori specifici e a lavoratori vulnerabili.
Le misure previste, tra cui l’aggiornamento obbligatorio e la maggiore responsabilizzazione delle aziende, sono destinate a ridurre ulteriormente gli incidenti sul lavoro e a garantire una maggiore protezione per i lavoratori in tutti i settori